Oggi si è disputato il 1° Triathlon Sprint Recetto Memorial Emilio di Toro, presente in massa il Varese Triathlon, che ha visto ai blocchi di partenza ben 15atleti, di cui 14 giunti al traguardo.
Brevissimamente ecco come è andata la mia seconda gara:
Ore 10e45 primo assaggio dell'acqua, all'apparenza fredda, in realtà temperatura fantastica, acqua strapiatta e discretamente pulita. Dopo qualche bracciata di riscaldamento briefing con l'organizzazione e pronti per la spunta, nemmeno il tempo di entrare in acqua che già la sirena dava il via alla bolgia! Rispetto ad Andora partenza in acqua quindi legnate a manetta nei primi metri, dopo essermi preso un paio di mazzate ho optato per sbarazzarmi dei miei vicini con una bella spinta di braccia appongiandomi alle loro spalle e così via verso la prima boa, tra zig zag e scavalcamenti di atleti.Passata la prima boa il ritorno è stato più lungo del previsto, mi ripetevo che ero quasi arrivato anche se in realtà ogni bracciata con la testa fuori mi ricordava che il tappeto rosso era ben più lontano di quanto mi aspettassi, ma soprattutto che la mia direzione era spesso e volentieri perpendicolare alla traiettoria ideale.In ogni caso tempo discreto e sensazioni buone, così entrato in zona cambio, sfilata la muta infilati scarpe e casco, salutato Paolo e inforcata la bici parto per la seconda frazione. Già dai primi metri mi accorgo di essere solo, davanti a me tre atleti a circa 300m, spingo al massimo per cercare di raggiungerli, 36-38km/h per i primi 2km da solo, ma quei 300m diventano 400m poi 500m, sono già senza forze e mollo il colpo, passano altri 2km e sono in enorme difficoltà, vedo Paolo sfilarmi a fianco, mi raggiunge Fabiano e mi incita, scambiamo due parole e mi sprona a seguirlo per cercare di stare attaccati a degli altri che ci passano a fianco (aiuto preziosissimo!!) così pian piano riprendo un po' di fiducia e riusciamo ad agganciare un gruppetto che ci porterà fino alla fine, limitando tutto sommato i danni. La corsa tutta un'altra storia, dopo i primi passi sento le gambe girare bene così pian piano salgo di ritmo e mi stabilizzo per tutta l'andata, passato il giro di boa provo a spingere per cercare di raggiungere Gaetano poco davanti a me, così alla fine della frazione soli facciamo passerella a braccetto concludendo la nostra fatica in 1h17m e spiccioli!Che gente!Che Triatleti!
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