domenica 22 agosto 2010
Gara 8 - Triathlon Sprint Pella
Porcaccia miseria che schifo che ho fatto!
Già la mattina sentivo che non sarebbe stata una grandissima prestazione, quella che sarei riuscito a fare oggi, certo non pensavo di fare una frazione di nuoto così disastrosa.
Inizia tutto alle 7e30 di questa mattina, sveglia di buon ora, colazione e via verso il Lago d'Orta, per la prima volta quest'anno, in totale solitaria. Ho un sonno tremendo e sono nervoso, le sensazioni durante il viaggio non sono delle migliori, ma cerco ad ogni modo di farci poco caso.
Dopo neanche un'ora già sono a Pella, una piccola cittadina sul Lago d'Orta, proprio di fronte a Orta e all'isola di S.Giulio, la location è veramente suggestiva, il paesaggio e il lago sono uno scenario che più bello non potrebbe essere.
Ritirato il pacco gara faccio un veloce giro in zona cambio per vedere un po' come è disposta e soprattutto per vedere com'è il fatidico giro di boa della frazione di nuoto. Nel ritorno alla macchina incontro Stefano, al suo esordio nella triplice, mi sembra carico e pronto per cimentarsi nella splendida disciplina del triathlon (fantastico il suo risultato finale!), e poco dopo anche tutti gli altri compagni di avventura, Mario, Marco, Norberto, Fabiano, Sebastiano e la Lori.
Sono le 9 appena passate e il tempo che mi separa dalla partenza della terza batteria, alle 12e30, è lunghissimo, così preparo la mia roba e accompagno gli altri partenti nella seconda batteria nella zona cambio.
Alle 10e40 è la volta delle donne, sono poche e super combattive, già in acqua danno spettacolo, grandissima Lori che come sempre ha dato sfoggio delle sue incommensurabili doti atletiche, chiudendo ottava (sette erano le atlete elite partenti!!), nonostante un pessimo feeling con la bici nuova nuova.
Poco dopo è la volta della seconda batteria, che vede al via per il Varese Triathlon, Marco, Mario, Fabiano e Stefano. I 4 si fanno decisamente valere, nell'acqua Marco e Mario tra i migliori, ripresi poi rispettivamente da Fabiano nella bici e da Stefano nella corsa. Come sempre la proverbiale sfiga del triatleta che ha ritrovato il benessere (dopo solo 4 giorni di vacanza all'insegna del cibo e dell'alcol) non si è fatta attendere e così appena partito per la corsa, fitta lancinante al muscolo dietro al ginocchio e frazione podistica pressochè camminata per intero.
Alle 12e30 siamo pronti noi "professionisti"! Sono agitato ma non più del dovuto, tensione agonistica, sono convinto di poter non fare troppo schifo nell'acqua e straconvinto di fare bene sia nella bici che nella corsa.
3,2,1...via, la sirena ci spara nella mischia, sono in mezzo al gruppo quindi prendo e distribuisco mazzate in ogni dove, fino alla prima boa poi nuoto sciolto, mi sento bene e cerco di spingere, al giro di boa mi sento come una formica in un formicaio in fermento con tutte le altre formiche che cercano di scavalcarmi per passare, una fatica bestiale per restare solo a galla! Superata la boa (quindi dopo 150m) cominciano i guai, sono affaticato e non riesco a far girare le braccia, annaspo cercando acqua con le mani ma mi sembra di spingere a vuoto, arrivo al passaggio fuori dall'acqua già tra gli ultimi deluso e stanchissimo. Il secondo giro è la passerella verso l'ultima posizione, sono già pronto a subire gli insulti e gli scherni di Novelli che mi attende all'uscita, in realtà una volta uscito non ho neanche la soddisfazione di poter dire di essere ultimo, dietro di me c'è ancora Iron Adri dell'ARC.
Parto per la bici e mi ciuccio i primi due giri in solitaria, forunatamente al terzo, riesco ad aggregarmi al gruppo di Norberto e almeno un giro lo faccio a ritmo sostenuto. Il quarto giro è solo sofferenza e attesa della transizione, dove mi trovo Fabiano che è già pronto a violentarmi psicologicamente insinuando che corre più forte lui anche solo camminando.
La frazione podistica è bellissima, su è giù con dei pezzi di sterrato anche molto impegnativi. Alla fine chiudo quart'ultimo di batteria, penoso, ma almeno il tempo (vista la vergognosa frazione in acqua, non dovrei dirlo ma.....19min) non è poi così male!
Un'altra gara, un'altra esperienza, un'altra fatica, un'altra giornata in compagnia di pazzi che come me amano questo sport!
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