domenica 11 luglio 2010

Gara 5 - Triathlon del PO

Bisogna dirlo: se proprio dovessi scegliere un posto lungo un qualsiasi fiume, dove passare un piacevole pomeriggio nuotando, certamente non sceglierei il Po, ma soprattutto non sceglierei quel tratto di Po che costeggia Corso Moncalieri in Torino.

Ebbene si, oggi mi sono proprio dovuto ricredere sulle condizioni del Fiume Po, se prima pensavo fossero sporche adesso posso con piacere dire che facevano veramente schifo! Anche se ad essere puntigliosi bisognerebbe dire che, non fosse stato per il temporale notturno, non avremmo nuotato in mezzo a tronchi, rami, alghe e sporcizie varie, ci saremmo limitati a nuotare in acque sporchine, poi in fondo in fondo non erano così sporche, nuotavo alla cieca nel buio delle acque sotto di me, sapevo di avere qualcuno davanti quando potevo mordergli le caviglie e sapevo di avere qualcuno di fianco quando girando la testa per respirare mi beccavo il suo braccio a 2cm dal naso....ma soprattutto è stato consolatorio sapere nel dopo gara da un canottiere di Torino, anche lui reduce della gara, che comunque il temporale aveva fatto bene al Fiume, perchè in qualche modo aveva ridotto la concentrazione di urina di topo nelle acque, diminuendo così il rischio di contrarre qualche strano batterio...grazie, mi ci voleva proprio saperlo!!

Parlando di cose serie, i miei buoni propositi pre-gara sono come sempre andati a farsi benedire!
Partenza in batteria con gli elite, perchè in fondo sia io che il "triatleta col benessere" tali ci consideriamo, tuffo dalla banchina e via in traverso di corrente per cercare di stare sulla parte più a destra (a detta degli organizzatori la più pulita per via della corrente più forte); come sempre partenza a missile pagata subito dopo i primi 200m, braccia gnucche e respiro affannato, uscita dall'acqua in arrampicata sulla banchina opposta e via per la prima transizione.
Tempo ovviamente scandoloso, non perchè sappia il mio crono, ma semplicemente perchè ero quasi tra gli ultimi della batteria; casco infilato, occhiali infilati, scarpe infilate e via in bici, solo, come un cane per i primi 10km, morto come disperso nel deserto, senza fiato e senza idee, fortunatamente dopo i primi km mi salva un gruppetto di una 10ina di elementi alle mie spalle, con i quali arrivo fino in T2 ad una media quasi pietosa.
Arrivato in T2 mi sorge un dubbio, stranamente sento la caviglia libera....vuoi vedere che.....porca m**** il chip!!!!!!
Ebbene si, dopo essermi sciroppato i 22km di bici, mi accorgo di non avere più il chip alla caviglia, arrivo in T2 ormai disperato, giro e rigiro la muta non trovando nulla, ma dove cazzo sei?????? ormai rassegnato decido di infilare comunque le scarpe e partire per la corsa quando abbassando lo sguardo vedo appoggiato alla rastrelliera il mio maledetto chip, così lo branco come un ossesso e parto inveendo con il mondo per la terza frazione. Infuriato per il tempo perso parto come una fionda facendo il primo km a circa 3'20'', 3'30'', tempo che ovviamente mi fa stramazzare già al secondo giro, così raggiunto Fabiano rallento e gli faccio compagnia per qualche centinaio di metri scambiando qualche battuta per poi chiudere l'ultimo giro in leggera e sofferta progressione.

Tanto per dare l'idea di come fosse la "mia giornata", al ritorno abbiamo pure sbagliato strada, concedendoci una deviazione di un centinaio di km.
L'ultima considerazione la dedico a Fabiano, alias il "triatleta col benessere":
sono contento di essere arrivato primo del Varese Triathlon, nonostante il cronometraggio farlocco....ahahahah siamo trooooppo forti!!

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