mercoledì 27 febbraio 2013

Tutto confermato



Non sprecano troppo inchiostro e non si sprecano a dare troppe spiegazioni. Poco lontano, almeno per ora, da quanto avevo immaginato ieri, una cordiale stretta di mano, ci dispiace per l'inconveniente, tanti saluti!
Nell'attesa che un qualche risarcimento capolini all'orizzonti, almeno anche per quel che mi riguarda i commenti rimangono ben chiusi nella mente, espressi solamente da un misero...che merda!

martedì 26 febbraio 2013

Prima delusione dell'anno

Ormai eravamo agli sgoccioli, poco più di un mese alla prima gara dell'anno o meglio, quella che sarebbe dovuta essere la prima gara dell'anno!
Stamattina, aperte le solite pagine di routine per un check generale mi imbatto in un articolo di fcz di Daddo Nardone...Tristar di Cannes annullato!
Inizialmente ho pensato a uno scherzo o una specie di trovata pubblicitaria, qualcosa di nuovo o di stravagante per promuovere l'evento poi leggo, rileggo, rileggo di nuovo e mi sembra troppo strano, troppo assurda come trovata pubblicitaria e infatti scrivo direttamente a Daddo per sapere se è proprio confermata questa voce di corridoio e...."saltato tutto"


Ancora non si sa un cavolo se verranno restituiti i soldi delle iscrizioni già effettuate o se in qualche modo le iscrizioni verranno girate su qualche altro evento, sta di fatto che la società che gestisce il marchio Tristar è in gravi difficoltà economiche che non le permettono di dare il là all'evento quindi nessuna ipotesi è da scartare, compresa la più plausibile di un bel "ci dispiace, arrivederci!"

Grazie Tristar che mi fai cominciare l'anno nel migliore dei modi.

Per chi volesse leggersi l'articolo su fcz clicchi su questo link

martedì 19 febbraio 2013

Mi rottamo oppure no?!

Era esattamente un mese e dieci giorni che non correvo. Non che abbia cazzeggiato o che mi sia devastato fisicamente ma pensavo che inevitabilmente la condizione, il fiato e le gambe ne risentissero in qualche modo.
Tornato a casa dal lavoro, come un missile, mi sono infilato le brache e scarpe da corsa e via diretto verso l'asfalto.

Mi aspettavo un ansimare costante e quella piacevole sensazione di sbocco pronto a roteare davanti agli occhi e invece ne è venuta fuori una piacevolissima corsetta di 6km dove ho avuto modo di appurare la mia condizione e verificare che nonostante lo stop non sono ancora da rottamare. Ho provato anche a spingere in salita, nulla di che ovviamente però nemmeno male...basta solo ritrovare un po' di costanza e sono a cavallo...no beh, diciamo che rimango comunque a piedi, al massimo prendo la bicicletta!!!

Ritaglio dal mio profilo Strava


lunedì 18 febbraio 2013

La prima volta

Prima era solo un telaio, una piega manubrio  due ruote e poco altro. Poi è arrivata la meccanica, tutti i piccoli dettagli a renderla quasi più di una semplice bicicletta, un oggetto del desiderio, il mio.

Poi è arrivato il weekend, banco di prova in una bella giornata di sole, una temperatura accettabile e tanta voglia di assaggiare quale sensazione potesse regalare questo nuovo giocattolino.
Naturalmente se l'idea era quella di saggiarla su un terreno il più pianeggiante possibile, ben presto ho dovuto fare i conti con la salita, 7-8km verso Marzio.
Fino a quel punto ho provato qualche km in posizione e due sono le cose che mi sono subito saltate all'occhio. La prima: cazzo che fatica, piegato sulle appendici, la cassa toracica compressa come in una morsa, le gambe piene già dopo qualche km, ma siamo sicuri che le ruote non siano frenate o che non abbia un qualche peso attaccato dietro!? La seconda: ciao ciao schiena, ciao ciao collo... pochi km e già schiena e collo mi sbraitavano contro imprencando a ogni cm di asfalto.

Marzio ci aspetta
La salita come prevedibile è una specie di strazio, le braccia potrei tranquillamente legarmele dietro la schiena tanto a poco mi servono, lavoro di gambe, spingo solo di gamba, piegato a 90° facendo una fatica boia e non riuscendo mai a trovare un ritmo normale. E' una sensazione strana, esattamente come prima, come se avessi un sasso legato alla ruota dietro. Però passa e siamo in cima, pronti a scendere. Ero timoroso fin dall'uscita da casa per le discese e qui invece mi devo ricredere, pensavo di essere instabile e praticamente fuori controllo e invece nonostante la posizione decisamente fuori dal convenzionale e la strada bagnata riesco a scendere bene, sotto controllo e senza particolari difficoltà.

A conti fatti dovrei praticamente dire che non è la bici che fa per me, io che sono amante della salita e decisamente molto lontano dall'essere un passista però, mi ha fatto scattare quel non so che che me la sta facendo già amare. Ieri sono uscito di nuovo, 50km, molta più pianura, molta più strada disteso sulle prolunghe, l'inizio è stato scoppiettante, quando le gambe girano la bici vola ma basta un pizzico di affaticamento e ti pianti come in una sassaia...sul lago sembravo viaggiare su una graziella, ormai bollito da un vano tentativo di sembrare un vero ciclista!

Però la bicicletta è anche questo, una sfida con se stessi, a sradicarsi dalle proprie abilità e capacità consolidate per crearne delle nuove ed essere così più forte, più veloce, più libero!

venerdì 15 febbraio 2013

Piú il bimbo cresce...

Più il bimbo cresce e più i suoi giocattoli diventano elaborati e costosi!
La stavo puntando e meditando da un'infinità di tempo e alla fine sono riuscito ad averla. E' arrivato prima il telaio e pian piano è andata formandosi in tutti gli aspetti, ora è lì, in cameretta, a fianco della mai fidata KOM, in attesa di essere cavalcata e domani sarà il suo grande giorno...

Scalpito...speriamo di domarla come si deve!

Domani sei tutta miaaaa