giovedì 14 aprile 2011

Nuovo sito

Finalmente operativa la nuova piattaforma web condivisa con il prode triatleta col benessere che è diventato pure provetto nuotatore!

Eccovi il link
TRILIFE

lunedì 4 aprile 2011

Nuova piattaforma Web

A brevissimo mi sposterò su una nuova piattaforma web che sfrutterò in compagnia del mio fido compagni di avventure sportive Fabiano. Post, recensioni, commenti, informazioni varie e così via. Per ora siamo in fase di sviluppo, appena sarà online, aggiornerò!

domenica 27 marzo 2011

La prima vera pedalata di stagione

Finalmente la stupenda giornata di Sabato ha coinciso con la prima vera pedalata di stagione.
Dopo il ritrovo a Capolago l'obiettivo di giornata è i SetteTermini, una bella salita sopra il luinese che sovrasta da una parte Grantola e dall'altra Cugliate Fabiasco. Stupenda da fare in quest'inizio di stagione perchè molto regolare senza mai strappi impegnativi, utile quindi per allenare senza strapazzare gambe e fiato.

Un bel gruppetto di atleti Varese Triathlon lungo la Valcuvia e fino alla cima dei SetteTermini si è poi diviso una volta ridisceso in Valganna per fare a seconda del tempo e della voglia disponibile diversi percorsi per il rientro.
Io ho chiuso il mio giro con la compagnia di Fabiano e l'inaspettata compagnia di Maurizio e Matteo trovati sulla strada per Bedero mentre ce la cazzeggiavamo alla grande...un buon incentivo per continuare fino a casa a pedalare con "impegno"!

Il piede continua a disturbarmi, il fastidio è continuo e costante e mi ricorda la sua presenza anche mentre sono sui pedali.
Ormai la visita è d'obbligo, è necessario e opportuno sapere qual'è l'origine del male e procedere con le contromisure per ricominciare quanto prima possibile ad allenarmi bene e intensamente per l'inizio della stagione. sono fiducioso ma ho paura di dover fare una pausa forzata abbastanza lunga dalla corsa!Spero che almeno mi concederà l'uso della bicicletta perchè altrimenti se mi rimane solo la piscina sarà una tragedia!

giovedì 24 marzo 2011

Il nuoto del Mercoledì

Ieri sera consueto appuntamento tra le corsie della Robur per l'allenamento di nuoto della squadra. Grazie alla supervisione del nostro coach Silio ecco nel dettaglio il lavoro:

- 400m riscaldamento
- 2x (4x25m) gambe
- 10x50m SL ripartenza 55''
- 5x200m SL ripartenza 3'15'' - 3'30''
- 6x50m SL ripartenza 55''
tutte le serie intervallate da 100m relax

Sensazioni non tanto positive e fatica immensa, sia per il caldo insopportabile dell'acqua e dell'ambiente in piscina e per l'incapacità da qualche mese a questa parte di avere miglioramenti di alcun genere in acqua, bisogna che cominci a lavorare con molta attenzione sulla tecnica!

martedì 22 marzo 2011

Una serie di piacevoli coincidenze

Fonte: blogscienze.com
Quando la sorte si accanisce contro di te, non puoi fare altro che sorridergli e aspettare che si stanchi di romperti le scatole! Passato il primo giorno di sbornia post maratona, nessun problema muscolare di sorta ma un continuo e costante male/fastidio al piede destro ha cominciato a turbare le mie notti e soprattutto le mie giornate. Con il passare dei giorni il male non ha accennato ad andarsene ma, si è limitato a diminuire quel tanto che è bastato per farmi camminare come una persona normale. Arrivato verso la fine della settimana passata la speranza era quella di cominciare a vedere un netto miglioramento nel piede, in realtà ho avuto il piacere di godermi l'avvicendarsi del male al piede con un godurioso raffreddore condito da leggera influenza che ha spezzato ogni mia velleità verso qualsivoglia tipo di allenamento.
Ora, sugli strascichi di questa leggera influenza con otturazione nasale e auricolare, mi godo il riacutizzarsi del male al piede che forse sta solamente dicendomi "ciccio mio scordati di andare a correre la Stramilano domenica se vuoi gareggiare tra Aprile e Maggio" ma che per ora rimane inascoltato, quantomeno fino all'ultimo momento disponibile per dare forfait alla competizione...domenica mattina!

venerdì 18 marzo 2011

Pedalo, si, ma il male resta!

Speravo che la pedalata pomeridiana mi aiutasse a smaltire un po' del fastidio residuo al piede destro ma a quanto pare non ha fatto altro che aumentarlo. Questo non può che confermarmi la natura tendinea e infiammatoria del male e con buona probabilità va a quasi a certificarmi una favolosa fascite plantare con conseguente giramento di maroni!

La mappa del percorso di oggi

Il giro iniziato con Fabiano, l'ho concluso in solitaria, facendo una seconda volta il giro del lago perchè il mio alleato è stato sconfitto da una brutta tosse che non gli da tregua ormai da più di una settimana e dopo un paio di strappi a buona velocità con cambi regolari abbiamo abbandonato ogni tipo di velleità.
Concludo comunque soddisfatto per una brillantezza di gamba insperata dato il periodo e le pochissime uscite sulle due ruote, ma altrettanto infastidito dell'acutizzarsi del male al piede. A questo punto programmo una bella visita e mi dedico allo stretching del piede che, a quanto pare sia un toccasana e un ottimo rimedio, oltre che prevenzione per questo tipo di infortuni.

Lo spettro della fascite

Archiviata definitivamente la pratica maratona, sono ancora alle prese con i fastidi al piede destro. La primissima ipotesi microfrattura (basata sui dolori allucinanti, il gonfiore e i versamenti) è del tutto scongiurata visto che cammino beatamente senza troppi inghippi sulle mie gambe, inizia però ad aleggiare lo spettro della fascite plantare. I sintomi ci sono tutti, localizzati e perfettamente coincidenti con i sintomi descritti dai vari sofferenti il problema.
Fonte: www.gsdamatoricaserta.com
Io continuo imperterrito la mia cura di voltadol che per ora mi ha mitigato notevolemente i vari fastidi. Oggi proverò anche un'uscita in bici per vedere se anche sotto sforzo ho fastidio oppure non mi tormenta del tutto; in piscina a parte i problemi di spinta dopo la virata nessun problema di sorta, sono quindi fiducioso del completo recupero per i prossimi giorni, confidando che non si tratti di fascite, altrimenti mi toccherà una sosta dalla corsa ben più lunga e che forse mi costringerà anche di saltare la Stramilano, speriamo di no!

domenica 13 marzo 2011

Sbagliando si impara, correndo 42k si fa una fatica bestia!

Pioggia, buio, pioggia, cazzate, pioggia, due brioche posse dell'autogrill, pioggia...insomma a parte Fabiano si capisce che un'altra compagna di viaggio è ben presente per tutta la strada fino a Brescia.

Il ritiro pettorale è una formalità condita solamente da un'aria polare che si infila in ogni pertugio dei vestiti e che rischisa di congelarmi ancora prima di partire. Dopo un breve cazzeggio al bar mi infilo nella tenda spogliatoio per prepararmi alla mia prima maratona. La tensione è praticamente nulla, forse anche perchè non mi aspetto nulla dalla gara, se non arrivare fino al traguardo senza morire prima. Uscito dalla tenda e guardandomi intorno comincio a realizzare (anche se certo non avevo dubbi), che sono un runner anomalo, troppo deformato dalle abitudini triatletiche come il porta chip alla caviglia e il numero in vita, ma c'è una cosa che ancora di più mi fa guardare con sospetto da quasi tutte le persone che ho intorno...le mie fide zoot ultra race! Eh già, visto il tempo piovoso e i piedi belli fiaccati non poteva cascare scelta migliore di quella di correre con le mie scarpette preferite, le mie scarpette di cristallo!

Ormai il tempo per prepararsi è agli sgoccioli e così mi muovo verso la zona di partenza, tranquillo come se stessi andando a fare la mia terza colazione, mi infilo nella mia zona di partenza e aspetto chiaccherando con Fabiano lo sparo. Passano un paio di minuti e bum mi ritrovo catapultato nella mia nuova avventura! La partenza è completamente diversa visto il ritmo ben più blando rispetto a tutte le altre gare podistiche a cui ho partecipato così mi lascio sfilare dai più veloci partecipanti alla Mezza e alla 10k e continuo imperterrito al mio blandissimo ritmo.
Il passaggio al 5° è veramente una penuria se penso al personale sulla distanza ma porca zozza devo ricordarmi che sto correndo una maratona così non me ne preoccupo e cerco di tenere un ritmo costante senza strappi. Idem per il passaggio al 10° che si fa più veloce e decisamente più vicino al ritmo che alla viglia ritenevo ideale, intorno ai 4e40 al mille. Le gambe, a parte un fastidioso indurimento del polpaccio destro (residuo della LMHM di settimana scorsa), girano bene e senza problemi di rilievo, i piedi dolgono ma non più del necessario e così tengo un ritmo ottimo che spinge alla metà gara con l'ottimo tempo di 1h41m40s. Mi sento bene e penso di poter forzare un pochino, nella mia testa l'idea è di conservare più energie possibili fino al 30° e poi sparare tutte le cartucce rimaste. Peccato non aver fatto i conti con il vento contro!
Dal passaggio alla mezza fino al 25km mi sento da dio, spingo e tengo un 4e15 al mille che mi fa superare una marea di atleti, gli acciacchi e i fastidi vari sembrano attenuarsi, mi nutro correttamente e nei tempi giusti, senza però rendermi conto che il vento contrario mi fa fare il doppio della fatica infatti, arrivato al 28° comicio a pagarne le conseguenze, mi obbligo a guardare per terra e a proseguire senza fermarmi mai, nemmeno ai rifornimenti, ma al 30° non ce la faccio e mi fermo per bere con calma i sali. Puntuale, la ripartenza è mortale. Gambe dure e legnose, schiena sofferente e piedi doloranti, so di aver fatto una cazzata ma ormai non ci posso fare niente. I km successivi sono i più faticosi, ogni km devo "passeggiare" per 100-200m perchè ho male alle gambe, al 34° supero il cavalcavia dell'autostrada manco fosse l'everest e non riesco a lascirmi andare nella discesa per paura di stamparmi a mò di tappeto sull'asfalto.
Da qui in avanti è sofferenza allo stato pure, una specie di via crucis che mi fa perdere tempo, energie fisiche e mentali e anche un po' di voglia, ma sono molti gli atleti che sorpassandomi mi offrono aiuto e parole di incoraggiamento così mi trascino fino all'ultimo km dove mi obbligo a correre e a portare le chiappe oltre il traguardo pur sembrando negli ultimi metri, grazie alla corsa a gambe tese, un papero gigante! Ma chissenefrega, le mie chiappe sono oltre il traguardo della mia prima Maratona...evvai!!


Un grazie di dovere a Fabiano che mi ha accompagnato nonostante il tempo di cacca e nonostante la partenza all'alba (anche se era già sveglio dalla sera prima!). Un grazie al mio prezioso portafortuna che ben nascosto ha scampanellato per tutti i 42,2km facendomi correre alla grande!

venerdì 11 marzo 2011

Aggiornamento

Ufficializzata finalmente la mia partecipazione alla Brescia Art Marathon, con tanto di numero di pettorale, numero 260. Ieri sera è arrivata confera scritta dall'organizzazione, a questo punto non mi resta che correre!
Previzioni meteo disastrose, ma almeno non avrò problemi a detergermi il sudore dalla fronte, casomai dovrò provvedere a fornirmi di tergicristallo per spazzare l'acqua da davanti agli occhi.


Ecco cosa mi fa godere al solo pensiero di partire alle 5e30 da casa domenica mattina - Fonte: ilmeteo.it

giovedì 10 marzo 2011

L'avvicinamento

Mancano poco meno di 3 giorni alla partenza della mia prima maratona. Ancora sono sotto l'effetto dei postumi della mezza maratona corsa Domenica sulle sponde del Lago Maggiore, i miei piedi continuano ad urlare vendetta per la miriade di fiacche e vesciche che ne decorano buona parte della superficie. Non nego che questo mi provoca notevoli fastidi oltre che fisici, anche psicologici perchè il timore è quello di avere parecchi problemi proprio per queste vesciche già dai primi km della maratona. Naturalmente la grossa preoccupazione è quella di finire con i piedi in uno stato pietoso (anche se più che preoccupazione è quasi una certezza!).
Anche a causa di questi problemini, per tutta la settimana ho deciso di azzerare completamente i mie allenamenti di corsa, cercando di recuperare una camminata normale il più presto possibile...sono a buon punto ma non ancora al top. Unico allenamento della settimana è stato quello di ieri sera tra le corsie della robur, completato per metà insieme alla squadra. Riscaldamento, esercizi, un 600m Pull buoy e un 5x100m SL, niente di che, ma quel tanto che basta per tenere fiato e muscoli all'erta.
Domenica la peartenza da casa sarà di buon mattino, non più tardi delle 5e30, visto che il ritiro pettorali è fissato abbastanza all'alba, sarà un viaggio carico di tensione e di attesa, tanta ansia nella speranza di portare bene a termine questo nuovo azzardo. Mi faccio da solo un in bocca al lupo!

martedì 8 marzo 2011

R.I.P.

Riposa in pace il mio primo devastato paio di Zoot...ne danno l'annuncio i miei altrettanto devastati piedi dopo la Lago Maggiore Half Marathon. A questo punto urge un nuovo paio di scarpe in vista di Brescia, a meno che, come mi ha suggerito Fabiano, non decida di correre con le Race...potrà sembrare un'azzardo ma, viste le previsioni di acqua e viste le poche alternative forse forse....

lunedì 7 marzo 2011

Lago Maggiore Half Marathon 2011


Un sole più che primaverile, una marea di gente, un panorama d'eccezione, tanti amici vecchi e nuovi, una buona corsa e tanta voglia di mettersi sempre alla prova, questo in poche parole il resoconto della mia Domenica sportiva.
Dopo il ritiro del pacco gara e del pettorale fatto come sempre di primo mattino passo parte del tempo che mi separa dallo start al passeggio tra lo SportExpo di Stresa e la mia macchina, cercando di tardare il più possibile il momento della vestizione giusto per non prendere troppo freddo. I momenti successivi al ritiro mi regalano piacevoli incontri di vecchi amici e compagni di squadra con cui ho piacevolmente scambiato qualche parola e qualche impressione sull'inizio della stagione e ho constatato che non sono l'unico ad aver un po' tirato i remi in barca durante gli ultimi mesi ma, poco cambia perchè oggi siamo tutti lì per correre e con la solita voglia di mettersi alla prova, più o meno allenati che siamo.
Durante il riscaldamento incontro anche i miei compagni, Antonello, pronto ad unguentarsi le gambe e pronosticante una gara sulla difensiva o meglio, non al massimo (3'30'' al km, alla faccia della gara tranquilla!), Marco e Alessandro, Matteo, Stefano e Roberto, Stefano, Daniele.
Il riscaldamento non è granchè anzi, diciamo che proprio non è riscaldamento e così ormai prossimi alla partenza ci infiliamo nelle rispettive zone di partenza. Prima dello sparo penso e ripenso al dovermi risparmiare per Domenica prossima ma, come sempre alla fine mi dico, corri e vedi come stai poi man mano decidi di conseguenza. Infatti, i primi km sono fatti di gran ritmo, di poco sopra i 4' al mille che sinceramente parlando forse sono un po' eccessivi sia per la condizione non ottimale sia per l'effettiva necessità di non spolparmi di tutte le energie. I primi 10km scivolano sotto le suole delle scarpe agevolmente e senza troppi problemi ma capisco che il ritmo tenuto fino lì non è sopportabile fino alla fine così mi accorgo che pur cercando di tenere le gambe cominciano a rallentare i giri. Gli ultimi km sono sofferti come non mai, qualche sassolino dentro la scarpa destra mi stuzzica più volte l'idea di fermarmi ma, lo scampanellio del mio portafortuna, nascosto nei pantaloncini mi costringe a non mollare, così tra un fastidio e un dolorino proseguo fino alla fine, arrancando sulla salita finale e lasciandomi andare sulla discesa antecedente il traguardo.
Chiudo con un ottimo 1h28m51s allo sparo e un real time di poco inferiore, con i piedi devastati e con la consapevolezza di aver forzato più del dovuto, del voluto e del necessario ma ormai è andata, la testa è già focalizzata su Brescia, 42km e una dura prova per la mia testa ancora più che per il mio fisico!

Di seguito posto anche i tempi di tutti i compagni...come sempre stratosferico Antonello che nemmeno sparandogli alle gambe riuscirebbe a non esaltarsi e a non fare un risultato come sempre eccezionale!


























































mercoledì 2 marzo 2011

Brescia Art Marathon 2011


Appena completata l'iscrizione alla mia prima maratona che con somma gioia mi è costata la bellezza di ZERO euro. Stuzzicato da un brevissimo articolo sull'ultimo numero di Runner's World in cui veniva sottolineato il fatto che per i debuttanti sulla distanza l'iscrizione sarebbe stata omaggiata, stamattina, dopo un giro curioso sul sito della manifestazione, ho appurato la veridicità della cosa e ho quind provveduto all'iscrizione. A questo punto non mi resta che armarmi di piantina per studiare il percorso ma soprattutto armarmi di buona volontà per cercare di concludere con successo la mia primissima Maratona, la Brescia Art Marathon.



Ok, appurata l'altimetria del percorso forse forse sarà una bella avventura, credo ci sarà di che divertirsi una volta arrivato al 30°km, sperando che le gambe non mi abbiano già abbandonato!!

lunedì 28 febbraio 2011

Buona la Prima: Duathlon Sprint Pella

Ok, l'intenzione era quella di sostituire l'allenamento della Domenica con una gara di duathlon, tanto per variare un po' la monotonia e lo standard dell'allenamento, ovvio che, una volta entrato nell'atmosfera gara tutto cambia.
Il plotone al via, i big sono già un pezzo avanti!

Partenza in gruppo e massima attenzione a non inciampare o non incappare in qualche spiacevole storta sul pavè lungolago, l'idea è quella di non esagerare per non andare in affanno di fiato ma già sulla prima salita capisco che nonostante il poco allenamento e la condizione precaria il fisico reagisce molto bene. Il primo giro è di ambientamento, tengo la posizione e non esagero ne in salita ne in discesa. Il secondo giro diventa decisamente più interessante e così penso di provare a spingere e inizio a scavalcare i miei anteposti uno ad uno, gambe reattive e fiato discreto mi permettono di chiudere la prima frazione a un ritmo di poco sotto i 4' al mille. La T1 è strana perchè di solito sono intento nel levarmi muta, cuffia e occhialini mentre stavolta non ho che da levarmi le scarpe infilare il casco e partire. La bici penso sarà una sofferenza unica per il quasi inesistente tempo passato in sella nelle ultime settimane ma, almeno una volta la fortuna è dalla mia e sono da subito in un bel gruppone che mi spinge a singhiozzi, per via dei cambi poco regolari, fino in fondo. Niente di stratosferico pensando al tempo ma considerando la condizione sono molto contento. Il passaggio bici corsa finale mi sbatte in faccia l'amara realtà...sono una chiavica, scendo dalla bici come un paralitico e parto a correre con scosse da crampi ai polpacci, corricchio i primi 400m come se fossi appena uscito da un controllo alla prostata e arranco fino a quando le mie gambe non decidono che sia il caso di riprendere a funzionare come si deve così, dopo aver buttato via almeno 2minuti riparto al mio ritmo che pian piano cresce e mi porta fino sotto al pallone dell'arrivo con l'onorevole tempo di 1h08m garantendomi il 54°posto assoluto.
Elogio al nostro Antonello che ha centrato una 4a posizione da professionista lasciandosi alle spalle un certo Sig. Alessandro Alessandri, e vedendo sfumare il podio per qualche secondo...mostruoso!!
Un bravo anche a tutti gli altri compagni presenti, Giorgio che mi è servito da stimolo nello spingere il più possibile nella bici, Alessandro che ad ogni incrocio non si è risparmiato di incoraggiamenti, Max che nonostante dicesse di non essere in forma conclude con una prestazione di tutto rispetto, Antonio, il capitano che ci bomba all'inizio della gara, il mitico Pres che abbandona la competizione per non distruggere i suoi diretti avversari e non dimentichiamoci della Lory che nonostante si veda infilata nella classifica maschile strappa una 15a posizione che sa di vittoria per la sua gara d'esordio!

mercoledì 23 febbraio 2011

Duathlon Sprint Pella


Finalmente ufficiale la mia presenza alla gara di duathlon, la mia prima tra l'altro, che si svolgerà questa Domenica sulle rive del Lago d'Orta. Su un percorso già visto lo scorso anno in occasione del primo Triathlon Sprint di Pella, alla quale ho partecipato, correrò la mia prima corsa-bici-corsa.
La condizione è estremamente sommaria quindi non sarà certo una passeggiata, ma la voglia di saggiare l'aria di gara è troppo forte quindi eccomi nella lista partenti insieme a un bel gruppo di compagni di team.

Ecco il link al sito della manifestazione:
Duathlon Sprint Pella

venerdì 18 febbraio 2011

Running in the darkest night

Il percorso di stasera
Ecco che non mi sbagliavo oggi pensando che sarei riuscito a fare una bella corsa stasera, impegnativa e non poco sia fisicamente che mentalmente. Un totale di 18,3km con salita da casa fino al Sacro Monte di Varese insomma, i primi 11km di costante salita primo lungo la provinciale che da Comerio porta a Varese e poi su a salire verso la cima. Stanco, siedo a scrivere soddisfatto di una corsa che forse ho il timore mi peserà sulle gambe domani, ma che almeno mi da la conferma che con un po' di impegno e buona volontà posso ancora fare qualche passettino in avanti. 1h50min il tempo complessivo. Peccato che il gps per la seconda volta mi ha lasciato a terra, così niente parziali e niente ritmo a km e altri parametri interessanti da analizzare...mortacci a SportyPal!

Porca zozza che fatica!

Sentire le braccia come due canotti gonfiabili che a fatica riesco a destreggiare tra le corsie della piscina non è per niente piacevole. Passo due settimane senza nuotare e come rientro in vasca sembra che la soluzione migliore sia quella di mettersi il salvagente in vita e nuotare a cagnolino!


A parte gli scherzi ieri sera su insistenza di Fabiano ho saggiato dopo troppo tempo l'acqua clorata della Robur, un allenamento senza pretese ma con un minimo obiettivo richiesto, 2000m.
Così dopo il consueto cazzeggio iniziale e il rigoroso riscaldamento un 2 x 800m che mi ha letteralemente reso cosciente del mio vergognoso stato di forma. La sostanza è: "Mettiti sotto ad allenarti come si deve altrimenti a Pescara ci vai per fare qualche giorno di vacanza e basta!". Non che sono proprio ridotto alla frutta però mi sogno la buona condizione del finale della scorsa stagione.
Stasera sulla scia di questa presa di consapevolezza mi impegnerò in una uscita "straordinaria" di corsa, ancora da decidere percorso e distanza ma sicuro mi impegnerò pechè sia un buon allenamento ovvero, almeno 10k o almeno 1h di corsa, ma sono sicuro che saprò fare di meglio.

martedì 15 febbraio 2011

Salendo al Sacro Monte

Ancora un periodo così così, ancora poca voglia e poco tempo a disposizione. Tanta voglia di pedalare, poco tempo e poche occasioni per farlo, poca voglia di nuotare e altrettanta di correre. Però di buono c'è che sono consapevole che questo periodo deve ed è destinato a durare ancora poco.
Una mail di domenica mattina mi risveglia dal torpore e mette un po' di pepe alla mia voglia: "Lunedì sera saliamo al Sacro Monte". Quale migliore occasione per riprendere contatto con il gruppo e con un allenamento degno se non una scalata podistica a Santa Maria del Monte!?

Il Gruppo prima della partenza

Così, si esce mezz'ora prima dal lavoro, di corsa a casa per una preparazione tanto rapida quanto meticolosa e via verso il punto di ritrovo, il parcheggio dello Stadio Ossola. Dopo i saluti ai presenti i gruppi si formano, i meno performanti partono per primi, seguiti tre minuti dopo dagli intermedi e dopo 6m30s partiamo noi ultimi tre, Io, Stefano e Guido. La mia preoccupazione è quella di morire già sul primo strappo ma saggiamente rimango defilato e "a ruota", limitando il dispendio di energie mentali nel mantenere un ritmo equilibrato così fino alla Prima Cappella. A quel punto Stefano mette la quinta e ci stacca tenendo un ritmo invidiabile, io e Guido rimaniamo insieme fino a qualche metro più avanti, le gambe le sento girare bene e anche se il fiato è un po' corto provo ad accelerare un pelo, stranamente tengo fino alla fine e chiudo la salita in 37m36s, con il secondo tempo di serata dietro a un incontenibile Stefano.
Una prova sopra le aspettative ma che a questo punto penso solo a migliorare, anche perchè il primo appuntamento 2011 si avvicina, mancano solo due settimane e qualche giorno!!

domenica 30 gennaio 2011

Un'altra Domenica di corsa


Silenzio, freddo e un leggero nevischio a colorarmi la maglia. Così ho passato il pomeriggio di questa ultima Domenicadi Gennaio. Nonostante il pranzo bello pesante e l'abbiocco pronto a spadroneggiare, ho resistito e approfittato per concludere un'altra sessione d'allenamento degna del suo nome in questo periodo ancora transitorio dal punto di vista sportivo.
La condizione sembra crescere giorno per giorno e sono fiducioso del fattoc he la voglia cresce di pari passo. Dopo aver ricominciato a saggiare l'acqua clorata ho anche ricominciato a corricchiare con una certa costanza anche su chilometraggi leggermente più consistenti.
Il percorso di oggi, bello nervoso soprattutto nei primi 4/5km mette sempre a dura prova le mie gambe e le mie ginocchia, oggi però mi devo ritenere molto più soddisfatto del non aver faticato come un matto nello scalare il famigerato "muro" che dalla frazione Cugnolo mi porta fino al Sentiero10. Passati i primi km impegnativi è un susseguirsi di leggeri saliscendi fino a Velate per poi calare in picchiata fino alla zona Stadio e via di falsopiano a salire fino a Casciago per poi concludere con una costante e leggera discesa fino casa. Un ottimo giro per testare gambe e fiato, ma un giro decisamente sconsigliabile se fuori condizione perchè può letteralmente stroncarti fin dai primi metri.
E' stato comunque bello uscire di casa, fare 500m e pensare "fa freddo, ma chi me lo fa fare", poi mettendo un piede davanti all'altro, cullato da migliaia di pensieri, di cui uno a farla sempre prepotentemente da padrone, arrivare sul cancello di casa dopo 17km e pensare "cavolo, però avrei anche potuto allungare di qualche km il giro!". 
Insomma ritrovo il piacere di allenarmi, in compagnia e in solitaria, come da tempo non accadeva e sono sicuro e fiducioso che questo comincia a prospettarsi come il vero inizio della mia stagione. Nell'ansiosa attesa di risalire in sella!

giovedì 27 gennaio 2011

Nuota Nuotando

Passati i primi 400metri di massimo sconforto per la paurosa pesantezza di braccia e superata quella maledetta non voglia che mi colpisce troppo assiduamente nelle ultime sedute di allenamento sono finalmente riuscito a concludere un allenamento in piscina, degno di essere definito tale.
Dopo i soliti 400m iniziali, che per il sottoscritto come spesso succede si limitano a non più di 200m per la tempestività nel gettarmi tra le "onde", 14x50m SL Pull Buoy e come core work 3 serie da 2x200m SL 60% più 4x100m SL forte.
Va bene, le ripartenze non erano niente di che, ma dopo tre settimane lontano dall'acqua non ho fatto così schifo. La morale è che finalmente ho ritrovato quell'appetito che mancava negli ultimi tempi, quella voglia di ricominciare a fare le cose come si deve, anche perchè il tempo corre e la condizione deve essere perfetta in vista di Giugno. Stamattina ho apprezzato quel non proprio vago profumo di cloro sulla pelle, quel piacevole olezzo che non fa altro che invogliarmi a ributtarmi in acqua e ricominciare un'altra volta a scivolare tra le corsie. E vai così!

domenica 23 gennaio 2011

Passin passetto

Passin passetto ricomincio a muovere le gambe, sia di corsa sia in bici. Ieri piacevole pedalata con qualche strappetto in compagnia di Fabiano, un complessivo di circa 65km che finalmente mi ha dato qualche motivo di speranza, effettivamente non sono conciato così male, nonostante lo stop prolungato. 


Oggi nonostante la forte tentazione di bissare l'uscita in bici ho alla fine optato per una sana corsetta nei boschi dietro casa, corsa che da ormai due settimane abbondanti trascuravo bellamente.
Ho scelto un percorso decisamente impegnativo per riprendere ma fortunatamente è andata meglio di quanto pensassi soprattutto sul "muro" che mi porta fino al Sentiero 10. Alla fine ho concluso una discreta run session di 12km in poco meno di un'ora, che visto e considerato il super impegnativo tratto sterrato di ascesa alla montagna, non può che lasciarmi quella giusta soddisfazione e quello stimolo a riprendere gradualmente, ma senza tregua, la rincorsa alla forma ideale che mi porta a buoni risultati nelle prossime gare in programma, Lago Maggiore Half Marathon, Stramilano e una su tutte Maratona di Milano.
Non mi resta che ricominciare anche a nuotare, ma qui se devo essere sincero, la vedo molto più dura; la voglia di buttarmi tra le corsie è veramente ai minimi storici!

lunedì 17 gennaio 2011

Che Italia!

Questo weekend ha regalato ai nostri colori successi a ripetizione.

Fonte: triamax.com
In primis la vittoria di Daniel Fontana nella prima tappa WTC di Ironman 70.3, disputatasi a Pucon (Chile). Dopo il temporale che ha imperversato prima della gara, a causa dell'impossibilità di disputare la frazione natatoria, la prima frazione è stata sostituita da 5km di corsa. L'italo argentino ha dominato la gara, staccando di ben 4min il secondo classificato, il brasiliano Reinaldo Colucci, chiudendo la prova con il tempo di 3h52min59sec, terza piazza per l'argentino Oscar Galindez.



Fonte: atletas.info

Strepitosa tripletta invece per le portacolori al femminile. Nella prova elite della gara di La Paz, le azzurre hanno strabiliato la concorrenza occupando le tre prime piazze, nell'ordine:
1. Charlotte Bonin (ITA) 2:13:49
2. Anna Mazzetti (ITA)  2:14:21
3. Carla Stampfli (ITA) 2:15:34
 Nonostante la grande rimonta nella frazione podistica la Mazzetti si è dovuta arrendere alla Bonin, chiudendo al secondo posto in un finale quasi al foto finish.

Fonte: atletas.info
A chiudere in bellezza il weekend il carabiniere Alessandro Fabian, che ha conquistato la vittoria nella gara di La Paz per il secondo anno consecutivo, mettendo in riga l'inglese Bowden e il "tigrotto" argentino Luciano Taccone.
Una gara contraddistinta da una pioggia torrenziale nella frazione ciclistica, che ha condizionato non poco gli atleti in gara, ma non il nostro Fabian. Speriamo sia di buon auspicio per la stagione a venire!

giovedì 13 gennaio 2011

Il fascino della triplice

E' proprio vero che il triathlon ha un fascino tutto suo, un fascino a cui pochi riescono a resistere, una volta conosciuto. Molte sono le stelle dell sport che al fianco, o successivamente, alla loro carriera sportiva principale affiancono la pratica di questa favolosa disciplina (uno su tutti il pilota di F1 Jenson Button).

Tra gli altri anche Lance Armstrong, anche se nel suo caso, è più giusto di parlare di un ritorno alle origini, visto che il texano si è avvicinato al mondo dello sport proprio grazie al triathlon. Il suo ritorno alla triplice, più volte annunciato e smentito, come nel suo stile, non è un ritorno in sordina. Mentre inizialmente sembrava dovesse ri-esordire in una gara di breve distanza in Nuova Zelanda, oggi pare che stia pianificando il suo rientro in grande stile e quale migliore compagno di avventura se non il campionissimo australiano, fresco campione del mondo Ironman, Chris McCormack.
Lance e Macca pare abbiano in programma una serie di allenamenti in quel di Kona, allo scopo di preparare l'asso delle due ruote per la stessa gara che ha incoronato l'aussie.
Quale migliore palcoscenico se non la più prestigiosa e affascinante gara di triathlon del globo?!

lunedì 10 gennaio 2011

Il nostro fenomeno

Settimana intensa quella passata, per Antonello, nostro nuovo compagno nel Varese Triathlon. Pluridecorato e onnipresente a tutte le gare di running, cross, ciclocross, duathlon e chi più ne ha più ne metta, anche la scorsa settimana ha arricchito il suo palmares con due risultati di grande prestigio.

Ecco Antonello in compagnia del Presidente Roberto

Il giorno della Befana, sfidando il freddo e un parterre di partenti veramente di prestigio, ha preso il via al 54° Campaccio, concludendo i 6000mt del percorso al 7° posto assoluto della sua categoria.
Questa Domenica invece ha preso parte ai Campionati regionali di Ciclocross sul percorso allestico in quel di Pioltello (MI) strappando un fantastico 3° posto di categoria. Una volta di più, anche grazie alla sua onnipresenza agli allenamenti di squadra, ai suoi innumerevoli consigli ai più e meno esperti, alla sua grinta e alla sua costante voglia di fare e alla sua competitività, un punto di riferimento e uno stimolo immenso per tutti i compagni di squadra. Grande Antonello!

giovedì 6 gennaio 2011

Trail Running

Fonte: www.gpsvarese.it

Cert ieri non immaginavo esattamente ne il percorso ne l'esatta distanza dello stesso, però oggi l'uscita di corsa è stata veramente tosta e spettacolare. Con la compagnia di Silvio, Gaetano, Guido e Andrea, abbiamo percorso i km che ci separavano dalla piazza centrale di Casciago dalla cima del Monte Martica. Una corsa principalmente su sterrato che ci ha visto salire i 9km della Martica a buon passo, sfidando freddo, sassi e lastre di ghiaccio sparse qua e là sotto le foglie.
In totale un'uscita di 27km, coperti in 2h55m, con un buon passo e con anche allungo fianle, come più volte suggerito dal coach Danilo. Stasera mi sa che si andrà a letto alle 8!!

mercoledì 5 gennaio 2011

Adesso si ricomincia

Dopo il consueto Lunedi in pista di atletica insieme al nostro tecnico Danilo, stasera è toccato alla sessione nuoto. Nonostante la precarietà della condizione nella pratica natatoria, stasera sono riuscito ad infilare une bel 2100m che valgono come oro rispetto alle ultime nuotate in quel della Robur.
Dopo il consueto 400m di riscaldamento abbiamo aperto l'allenamento con un 10x50m pull buoy per completare con un 11x100m SL ritmo gara 1500m e chiudere con un 100m relax.
Io, soddisfatto da quanto fatto, mi sono risparmiato il lavoro di tecnica a conclusione della serata.
Domani mattina invece lungo di corsa tra i sentieri del Parco del Campo dei Fiori, speriamo non nevichi!

domenica 2 gennaio 2011

A volte ritornano

Come promesso durante le festività natalizie, i bagordi sono ormai alle spalle e l'inizio della nuova fase di allenamenti in vista di Pescara si fa largo durante queste prime giornate dell'anno.
Stamattina ho inaugurato la stagione solare 2011 con una nuotata in Robur, tanto per riprendere confidenza con l'acqua, dopo le pessime figure degli ultimi tempi. Le sensazioni, pessime come pronosticato, non mi scoraggiano comunque, visto che siamo solo all'inizio e il tempo a disposizione è tanto, certo è che avere come autonomia di allenamento di 800m circa mi fa molto specie, visto e considerato che tra settembre e dicembre gli allenamenti in piscina costanti mi avevano fruttato un'ottima condizione, una discreta tecnica e una buona autonomia, tutti buttati e persi nell'ultimo mese, tra troppo lavoro, poco tempo e poca voglia.
Questo pomeriggio, dopo quasi due mesi di polvere presa nella cameretta, ho deciso di rispolverare la bicicletta, per una pedalata brividosa nel freddo, stemperato qua e la da qualche occhiata di sole. In questo caso devo ammettere che è andata meglio di quanto sperato, con le gambe non imballate e mai particolarmente affatticate, anche se lontane anni luce dalla condizione estiva. Insomma una passeggiata sulle due ruote fatta più per riabituare le mie chiappe alla forma del sellino, arma di distruzione per le mie parti basse e quindi da tenere sempre in ottima considerazione!!
Insomma da oggi comincia la via di avvicinamento per l'Ironman 70.3 di Pescara, pian piano comincerò anche a seguire le tabelle di allenamento preparate per noi atleti Varese Triathlon da Fabio Vedana, coach della Nazionale Svizzera di Triathlon, ospite della nostrra cena pre-natalizia, sperando di avere tutto il tempo necessario per preparare a dovere la gara obiettivo per questa stagione!