venerdì 31 dicembre 2010

Alla fine si tirano le somme

E si chiude così un anno all'insegna dello sport, un anno che ha saputo regalarmi tante soddisfazioni e tante emozioni, sportive e personali!


La prima gara dell'anno, sulle sponde del Lago Maggiore per la Lago Maggiore Half Marathon
Milano Aprile 2010, l'obiettivo è il personale sulla mezza maratona, centrato con ampio margine



Esordio stagionale e assoluto nella triplice nella cornice di Andora, qui si capisce che per fare questo sport bisogna metterci spirito, impegno, testa e tanto cuore

Recetto, seconda tappa per uno sprint in compagnia di un nutrito gruppo di atleti Varese Triathlon; a farmi compagnia nella foto e sul traguardo, Gaetano


Bardolino è il primo tentativo su distanza olimpica. La pioggia torrenziale e il freddo condizionano non poco ma l'emozione nel concludere questa gara è fantastica!

Torino e il Po per questa ennesima gara dove il sottoscritto e il prode Fabiano si esibiscono in un pre-gara/gara/post-gara dei loro...inimitabili!

Lecco è Campionati Italiani! Che emozione e che bevute nel lago particolarmente mosso, ma alla fine anche qui si porta a casa la pelle

Genova come sempre vede me e Fabiano allo start, una gara da incorniciare, soprattutto per l'esibizione di spogliarello del fabi durante il nostro incrocio nella frazione podistica

Pella è l'antipasto verso l'Elba, una gara da dimenticare, ma tanta tanta esperienza! 

L'Elbaman 70.3 è la mia gara stagionale. L'anno è iniziato con l'obiettivo e la promessa di provare e concludere degnamente questa sfida. Con la compagnia di Stefano e Andrea e la consulenza tecnica di Paolo, l'Elba ci vede in un certo senso protagonisti, portandoci a risultati alla vigilia decisamente inaspettati!

Insomma un anno ricco di esperienze, avventure e nuove conoscenze, che mi porta sulle spalle un buon bagaglio in vista della prossima stagione che sono sicuro saprà regalarmi tante nuove soddisfazioni. Ancora una volta mi sento di ringraziare tutte le persone, amici e conoscenti che mi hanno consigliato, spronato, aiutato e tante volte cazziato, perchè è anche merito loro se ogni giorno di più amo questo sport. Grazie a tutti e grazie anche a chi nel suo silenzio mi è sempre vicino, sicuro che un domani saprà essermi ancora più di incoraggiamento e appoggio anche nelle mie spettacolari avventure sportive...grazie pri!!

sabato 11 dicembre 2010

Riscoprendo lo sterrato

Calpestare il sentiero dieci dopo mesi di assenza ha sempre il suo piacevole effetto, sia emotivo, visto che è stato uno dei primi luoghi in cui mi sono cimentato con la corsa, sia pratico, perchè lo sterrato particolarmente accidentato e pesante causa residui della neve, aiuta a tenere una concentrazione molto alta, stancando forse più del previsto, ma migliorando la tecnica e l'efficienza della gambata.
Dopo la settimana di pausa forzata, ho riaperto le danze con una seduta aerobica in palestra ieri sera, in compagnia di Fabiano, facendo come unico lavoro di potenziamento alcune serie di forza sugli addominali, per poi concludere con un defaticamento acquatico tra le corsie.

Fonte: www.gpsvarese.it

Oggi invece prima uscita al freddo, anche se il sole e i dieci gradi dell'aria hanno fatto di tutto per non farmelo sentire, 50min di corsa tranquilla, appesantita dal poco fiato ma molto molto goduta.
La testa purtroppo riconosco non essere ancora al top e quindi sono consapevole di dover riprendere con molta cautela ma il fisico per fortuna mi supporta molto bene e mi aiuta alla grande anche ad improvvisare allenamenti all'ultimo secondo. Domani sperando nel bel tempo, magari, mi concederò una pedalata in agilità, per riprendere confidenza con la forma del sellino, dimenticato ormai da più di un mese tra le pareti di casa.

martedì 7 dicembre 2010

Eccomi qua

Dopo tre giorni passati tra le coperte, il mal di gola a farla da padrone, la febbre a saliscendi (più sali che scendi!) e niente di più, finalmente ritorno a una vita quasi normale, fatta di alzarsi la mattina senza rischiare di finire lungo e disteso sul pavimento, senza avere la sensazione che le gambe si possano piegare da sole senza consenso e senza il timore che da un momento all'altro mi parta una fitta in una qualsiasi parte del corpo così, tanto per ricordarmi che sono malato e deboluccio!
Dopo essermi prodigato nel dare tanta importanza alla testa come veicolo cardine su cui basare la propria attività fisica eccomi qui ad aver pagato in prima persona la mia poca attenzione a quanto scritto.
E' vero che l'importante è sapersi rialzare, ma se devo dirla tutta, avrei preferito non sedermi addirittura. Certo è che l'unico indiziato per questa flessione sono solo e soltanto io. Le ultime settimane sono state costellate da allenamenti che definisco "cazzeggio", dove non ho mai prestato attenzione ne a lavori di tecnica ne tantomeno a lavori di "qualità/quantità"; sono sempre stati allenamenti fatti giusto per ricordarmi che qualcosa avevo fatto, con l'unico risultato di averci fatto i conti tre settimane più tardi.
La morale per me è duplice: in parte è opportuno riprendere quanto scritto nell'ultimo post ovvero..."meglio prendersi una pausa quando la testa non funziona a dovere nell'assistere il corpo nello sforzo fisico", dall'altra rimango dell'idea che questa pausa non deve mai essere eccessiva (almeno per quanto mi riguarda). Fino a che riesco ad allenarmi con costanza e senza esagerare il mio stato fisico ne beneficia a 360°, rinunciarci sarebbe impossibile!