Ed ecco che allora scatta il volgare apprezzamento nei confronti della fida bicicletta che tanto sta dando al Fabiano triatleta in termini di rumorini molesti, selle semoventi e catene traballanti.Si potrà ben immaginare il piacere di percorrere i primi 20-25km tra ripide discese e stradoni pianeggianti con un 34x20 ingranato e una frequenza di pedalata che sfiora l'autocombustione delle gambe. Naturalmente non tutto vien per nuocere e quindi via per il Brinzio, finalmente potendo spingere con forza e rabbia un rapporto più consono al percorso.
Non c'è che dire, gli imprevisti, quando usciamo in bicicletta (ma anche quando usciamo a correre o nuotare), non mancano mai, però in fondo non ci si può lamentare, non avremo mai motivo di annoiarci!
Nessun commento:
Posta un commento