domenica 1 agosto 2010

Gara 7 - Triathlon Sprint Genova

Che dire...una gran bella gara!
La giornata inizia con ottimi propositi, il tempo è ottimo, caldo e superassolato, il traffico che ci accompagna fino Genova è decisamente scorrevole e dopo le previste due ore e venti siamo in Fiera, naturalmente dopo la consueta delibera assembleare presso Area Servizio Sesia.
Dopo il ritiro del pacco gara siamo già pronti per sistemare la nostra zona cambio, allestita nel piazzale antistante il porticciolo e pronti per saggiare l'acqua. Il triatleta che ha avuto il benessere (ebbene si, avete capito bene, il triatleta che ha avuto il benessere, perchè dopo mesi di gare e duri allenamenti finalmente il suo benessere comincia a dare i primi segni di cedimento mostrando i primi cenni di addominale scolpito o almeno abbozzato!), al contatto con l'acqua comincia già a inveire, apparentemente a sua vista qualcuno deve aver buttato qualche schifezza nell'acqua, dimenticandosi che oggi avremmo nuotato in mare, quindi nell'acqua salata; qualche bracciata e poi via per il briefing.


Fatta la spunta ci salutiamo e ci facciamo l'in bocca al lupo, io parto nella seconda batteria, con i migliori uomini (eheheheheheheheh.....), Fabiano nella terza; mi muovo nel gruppo alla ricerca di D'Aquino, già alla vigilia pronosticato come vincitore della gara, per cercare di non perderlo di vista, già allo sparo gli sono attaccato alle caviglie, nuoto senza tregua fino alla prima boa, passiamo il molo ed entriamo nel secondo tratto, riesco a distendere la bracciata e allungo qualche metro portandomi in testa.........no aspettate un momento, forse questo era solo una perfida illusione creata dalla mia diabolica e perversa mente nell'attesa del via!
Infatti la partenza è ben differente, come sempre sono nelle retrovie cercando spazio, alla sirena cerco di farmi largo ma, come sempre dall'alto della mia sfiga, dopo una, e dico una, bracciata, prendo una centra diretta nell'occhio destro, mi partono gli occhialini e vedo per un attimo le stelle; senza perdermi d'animo li sistemo velocemente non badando all'acqua che continua a entrarci dentro e riparto. Per la prima volta mi sento molto bene, nuoto tranquillo, sciolto e soprattutto dritto, al giro del molo decido di allungare e provare a forzare, sento il fiato tirato ma so di essere quasi arrivato, ho un buon ritmo e sono ben contento della cosa.



L'apparenza inganna!
Non stavo indicando la strada ad un passante ma sfilandomi cuffia e occhialini, da gran professionista!







Arrivato all'uscita non vedo niente per l'acqua che ho negli occhialini, vedo solo degli armadi a muro che si appropinquano nel tirar fuori gli altri dal mare, così allungo il braccio e sento una tenaglia che mi fa letteralmente decollare due metri fuori dall'acqua scartabellandomi il ginocchio sul tappeto... pazienza ci penserò dopo! Sono carico e parto a missile per la T1, sono intorno alla 40a posizione, passaggio veloce e via in bici. La seconda frazione regala poche emozioni, salvo che alla fine del primo giro da bravo babbo perdo il gancio con il mio gruppo e mi allontano di almeno un paio di minuti (maledetti pochi allenamenti!), chiudo la bici in 37min.
La corsa, come ultimamente provato, non mi regala grandi soddisfazioni salvo l'incrocio con Fabiano, il quale da bravo seduttore, vedendomi già in lontananza, si sfila una spallina del body e si accarezza ammiccante il capezzolo, io, timidamente, arrossisco e declino l'invito, per poi chiudere la gara in 1h11m26s.
Percorso veramente bello e suggestivo, peccato per la zona corsa, quasi completamente aperta al pubblico, con conseguenti incroci pericolosi atleti-gente che non guarda dove cammina!

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