lunedì 7 marzo 2011

Lago Maggiore Half Marathon 2011


Un sole più che primaverile, una marea di gente, un panorama d'eccezione, tanti amici vecchi e nuovi, una buona corsa e tanta voglia di mettersi sempre alla prova, questo in poche parole il resoconto della mia Domenica sportiva.
Dopo il ritiro del pacco gara e del pettorale fatto come sempre di primo mattino passo parte del tempo che mi separa dallo start al passeggio tra lo SportExpo di Stresa e la mia macchina, cercando di tardare il più possibile il momento della vestizione giusto per non prendere troppo freddo. I momenti successivi al ritiro mi regalano piacevoli incontri di vecchi amici e compagni di squadra con cui ho piacevolmente scambiato qualche parola e qualche impressione sull'inizio della stagione e ho constatato che non sono l'unico ad aver un po' tirato i remi in barca durante gli ultimi mesi ma, poco cambia perchè oggi siamo tutti lì per correre e con la solita voglia di mettersi alla prova, più o meno allenati che siamo.
Durante il riscaldamento incontro anche i miei compagni, Antonello, pronto ad unguentarsi le gambe e pronosticante una gara sulla difensiva o meglio, non al massimo (3'30'' al km, alla faccia della gara tranquilla!), Marco e Alessandro, Matteo, Stefano e Roberto, Stefano, Daniele.
Il riscaldamento non è granchè anzi, diciamo che proprio non è riscaldamento e così ormai prossimi alla partenza ci infiliamo nelle rispettive zone di partenza. Prima dello sparo penso e ripenso al dovermi risparmiare per Domenica prossima ma, come sempre alla fine mi dico, corri e vedi come stai poi man mano decidi di conseguenza. Infatti, i primi km sono fatti di gran ritmo, di poco sopra i 4' al mille che sinceramente parlando forse sono un po' eccessivi sia per la condizione non ottimale sia per l'effettiva necessità di non spolparmi di tutte le energie. I primi 10km scivolano sotto le suole delle scarpe agevolmente e senza troppi problemi ma capisco che il ritmo tenuto fino lì non è sopportabile fino alla fine così mi accorgo che pur cercando di tenere le gambe cominciano a rallentare i giri. Gli ultimi km sono sofferti come non mai, qualche sassolino dentro la scarpa destra mi stuzzica più volte l'idea di fermarmi ma, lo scampanellio del mio portafortuna, nascosto nei pantaloncini mi costringe a non mollare, così tra un fastidio e un dolorino proseguo fino alla fine, arrancando sulla salita finale e lasciandomi andare sulla discesa antecedente il traguardo.
Chiudo con un ottimo 1h28m51s allo sparo e un real time di poco inferiore, con i piedi devastati e con la consapevolezza di aver forzato più del dovuto, del voluto e del necessario ma ormai è andata, la testa è già focalizzata su Brescia, 42km e una dura prova per la mia testa ancora più che per il mio fisico!

Di seguito posto anche i tempi di tutti i compagni...come sempre stratosferico Antonello che nemmeno sparandogli alle gambe riuscirebbe a non esaltarsi e a non fare un risultato come sempre eccezionale!


























































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